Diario del Ten Mauro Pietro

La colonna in ripiegamento si dispose tenendo tra la retroguardia ed il grosso il gruppo da 100/17 e la batteria da 83, mentre nel mezzo della colonna era sistemato il gruppo da 75,27 al comando del Magg. Pezzani e Cap. Gottardi.
Durante il tragitto però ebbe a verificarsi che la colonna si allungò su un raggio di circa 12 km. Come ebbe a constatare il Gen. Frattini che ispezionandola assegnò alcuni automezzi per lo sgombero dei feriti e degli infermi.
Questo rallentamento della marcia fu dovuto alle difficoltà del terreno ed al saccheggiamento di unità esploranti nemiche che costringevano alla difesa con le loro rapide puntate oltrechè al frammischiamento di altre unità provenienti dal fronte.
Cosicché i reparti non poterono raggiungere il punto di incontro con la colonna della divisione stabilito per le 21 del giorno 4.
All’Ospedale di Marsa Matruh ove arrivo la sera del 4 nov. pernotto e riprendo la via, con una autoambulanza, diretto a Derna alle 10 del 5 novembre.
Vi è una calma indescrivibile a Marsa Matruh: le unità prevenute dal fronte isolate ed in disordine vengono riorganizzate ed avviate verso centri di raccolta, mentre ordinatamente colonne di automezzi procedono verso la costa.
Apprenderò la sera all’Ospedale di Derna da alcuni ufficiali della Folgore, che sono riusciti a sganciarsi con un centinaio di paracadutisti dall’accerchiamento nemico su alcune jeep, conquistate all’avversario gli ultimi avvenimenti della giornata del 5 nov.
Essi rimarranno a Derna fino a tutta la giornata del 6 e proseguiranno per la Tunisia ingrossando le proprie fila con altri elementi che si uniranno a loro, e rimuoveranno dopo, il miracolo di Takruna, le gesta della battaglia di El Alamein.
Alle ore 9 la colonna della Folgore era stata attaccata da reparti di carri armati ed autoblindo inglesi, che ne vigilavano ogni movimento attendendo il momento opportuno per frantumare la sua unità. L’attacco era stato respinto dall’intervento del gruppo di 83,24 inutile per ogni invito alla resa.
Alle 14 la colonna si era consentita una sosta, disponendosi a difesa ed alle 17:30 aveva ripreso il ripiegamento, lasciando a copertura il IV btg. dopo aver sventato un nuovo tentativo del nemico diretto contro la coda ed il fianco sinistro.
La colonna si fermava, quindi, in località Alan Cabala, riprendendo alle 23 la sua marcia.
Anche la nostra base logistica aveva smobilitato la sua attrezzatura i comandi base della Pavia e della Brescia, che erano stati dislocati dal Ten. Col. Rocco Com. te della base del X C.A. a El Dabà, nelle prime ore della notte del 4 nov. Avevano proseguito per Marsa Matruh.
Alle 9 i nostri guastatori al comando del S.Ten. Verdi avevano fatto saltare i materiali non trasportabili di El Dabà e si erano allontanati in autocarro.

Per gentile concessione Dell’ archivio storico Esercito