Le origini

BATTAGLIONE LOGISTICO PARACADUTISTI “FOLGORE”
“diam l’ali alla Vittoria”

 

 

 

 

 

 

 

Origini e vicende organiche

Il Battaglione Logistico Paracadutisti “Folgore” è una unità di supporto costituita in Pisa “ex novo” in data 1 ottobre 1975 a seguito del potenziamento della Brigata paracadutisti “Folgore”, conseguente alla ristrutturazione dell’Esercito.
Il Battaglione riceve in occasione della celebrazione del XXIV anniversario della Battaglia di El Alamein, la Bandiera di Guerra concessa dal Presidente della Repubblica (Circ. 505/151 dell’11 agosto 1976 di S.M.E.), con cerimonia solenne svoltasi fra l’allora Comandante della Regione Militare Tosco – Emiliana Gen. C.A. Giangiorgio Barbasetti di Prun e l’allora Comandante del Battaglione Ten. Col. Ivo Scarpa. Madrina della cerimonia è la Signora Silvia Bussolin, madre del S.Ten. par. M. O. Bruno Bussolin caduto in Abruzzo durante la guerra di Liberazione.

In data 7 marzo 1978 viene concesso al Battaglione lo stemma araldico con motto: “DIAM L’ALI ALLA VITTORIA”.
Idealmente il Battaglione si riallaccia alle Unità dei Servizi della leggendaria Divisione Paracadutisti “Folgore”, costituita il 1° settembre 1941 e immolatasi in Africa Settentrionale nell’epica battaglia di El Alamein (185° Sezione di Sanità, 185° Reparto Trasporti, 20° Sezione Sussistenza)
Dalla sua costituzione, il Battaglione è stato  impiegato anche per missioni all’estero inquadrato con Forze Multinazionali sia ONU che NATO.
La prima di queste è stata la partecipazione alla missione italiana in Libano denominata “Libano 2”, dal 1982 al 1984.

Nel 1991 il personale del Battaglione ha fatto parte della Forza Multinazionale che ha partecipato all’ Operazione Airone, inquadrato a sua volta nell’ Operazione Provide Comfort, in soccorso al popolo curdo, assumendo la denominazione di Reparto Supporto Logistico “Folgore”.
Dal dicembre 1992 all’agosto 1993 il Battaglione ha preso parte all’ Operazione Ibis, schierando un Centro Logistico, inquadrato nell’ Operazione Restore Hope.
La partecipazione a questa missione, è valso alla Bandiera di Guerra del Battaglione, il conferimento della “Croce al Merito dell’Esercito”, conferimento avvenuto in data 5 novembre 1994 in occasione della Festa della Specialità.

Dal giugno 1996 al marzo 1997, e da aprile a settembre 1999 ha preso parte alle operazioni Joint Endeavur e Constant Forge in Bosnia Herzegovina,  schierando un Centro Logistico, inquadrato nella Brigata Multinazionale Nord.
Dal settembre 1999 al febbraio 2000 un aliquota di personale del Battaglione ha preso parte all’ Operazione O.N.U. a Timor Est, con il Gruppo Tattico Folgore.
Da ottobre 2000 a marzo 2001 il Battaglione, e per la prima volta anche la Bandiera di Guerra, ha partecipato all’ Operazione Joint Guardian, in Kosovo , nella Brigata Multinazionale Ovest.

 

Ricompense alla bandiera

Croce d’Argento al merito dell’Esercito Decreto 19 luglio 1994
“Il Battaglione Logistico Paracadutisti “Folgore” partecipava inquadrato nelle forze italiane in Somalia, alle operazioni di soccorso alla popolazione somala. In virtù della saldezza morale, del senso del dovere e dell’attaccamento alla Specialità dei propri uomini, si prodigava con totale dedizione ed elevata professionalità nella pericolosa missione, confermando, in ogni circostanza, l’altissimo livello di efficienza, il grande coraggio e la generosità dei suoi componenti. Coinvolto in numerosi conflitti a fuoco reagiva sempre con efficacia e determinazione mettendo in luce il valore militare, la capacità operativa e la fortissima motivazione dei suoi uomini. Nonostante le perdite subite, continuava ad assolvere i compiti affidati senza flessioni con la fierezza e l’orgoglio di perseverare nel tentativo di ridare sicurezza e soccorso umanitario al martoriato popolo somalo e nella determinazione di rendere onore alla Patria lontana”.
Somalia, 27 dicembre 1992 – 27 agosto 1993.

Croce di Bronzo al merito dell’Esercito Decreto 26 aprile 2002
“Il Battaglione Logistico Paracadutisti “Folgore”, inquadrato nella Brigata Multinazionale Nord impegnata in Bosnia Herzegovina, partecipava alle operazioni di soccorso alla popolazione bosniaca prodigandosi con totale dedizione ed elevata professionalità nella pericolosa missione, confermando, ancora una volta la generosità e la fortissima motivazione dei suoi effettivi. Supporto insostituibile e dinamico strumento della Brigata Multinazionale assolveva il compito con abnegazione ed elevate efficienze, superando le notevoli difficoltà ambientali, in un contesto operativo ad altissimo rischio, contribuendo in maniera determinante al mantenimento dell’efficienza dei reparti dislocati sul terreno attraverso il regolare flusso dei rifornimenti ed il tempestivo ripristino delle scorte. Chiaro esempio di disinteressato spirito di sacrificio, capacità organizzative e professionalità, che ha reso onore all’Esercito Italiano”
Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), 03 luglio 1996-24 marzo 1997