Reparto di Sanità del 6° Reggimento di Manovra
Nel 1980 lo Stato Maggiore dell’ Esercito sanciva il riordinamento del supporto sanitario del secondo anello logistico, con la soppressione della relativa organizzazione a livello divisionale. In tale ottica, nel luglio del 1981, veniva istituito in Milano il Reparto di Sanità “Goito”, nei ranghi della 3^ Brigata mecc. ” (Goito).
Nel 1991, a seguito della soppressione di detta Brigata, il Reparto passa alle dipendenze della 3^ Brigata mecc. “CENTAURO” e viene trasferito da Milano a Novara, assumendo il nome di Reparto Sanità “Centauro”.
A seguito dei provvedimenti ordinativi discendenti dal D.L. 214 del 1 ago 2000, il 1 feb. 2001 il Reparto passa, inizialmente, alla dirette dipendenze della Brigata Logistica di Proiezione, mantenendo la denominazione di Reparto Sanità “Centauro” e successivamente, in data 19 marzo 2002, ne viene sancito il definitivo passaggio alle dipendenze del 6° Reggimento di Manovra, assumendo la denominazione di Reparto di Sanità del 6° Reggimento di Manovra.
Il Reparto sarebbe stato trasferito nella sede di Pisa non appena pronta un’idonea infrastruttura.
Il Reparto Sanità ha partecipato alle seguenti attività operative:
- Operazione “FORZA PARIS” in Sardegna dal 4 agosto 92 al 26 settembre 92;
- Operazione “IBIS I e II” in Somalia dal 3 gennaio 1993 al 14 marzo 1994. Per l’impegno profuso in tale operazione il Reparto ha ricevuto un encomio Solenne;
- Operazione “Joint Endeavour-Constant Guard” in Bosnia Erzegovina dal 15 gennaio 1996 al 9 luglio 1998;
- ha fornito personale in Albania nell’ operazione “Sunrise”;
- Operazione “Joint Guardian” in Kosovo dal 14 giugno 1999;
- ha fornito concorso di personale in Afganistan alle operazioni “ISAF” e “Nibbio”.
- Il Reparto è stato impegnato in IRAQ nell’ operazione “Antica Babilonia” da giugno 2003 a febbraio 2004.
Compiti operativi
Dal punto di vista operativo il Reparto ha il compito di fornire moduli specialistici per il sostegno sanitario diretto alle forze nell’ arco di responsabilità di un GSA con capacità di assolvere alle seguenti attività sanitarie:
- prevenzione
- soccorso immediato
- sgombero
- smistamento
- trattamento
Qualora richiesto l’Unità può intervenire in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali nella fase di sopravvivenza.
Il Reparto sarebbe stato trasferito nella sede di Pisa non appena pronta un’idonea infrastruttura.
Logistica
Compiti:
- Svolge in proprio le funzioni di logistica di aderenza;
- Svolge le funzioni di logistica di aderenza per la sanità nell’area di responsabilità di un GSA.
Cortile Caserma Cavalli – Esercitazione Reparto di Sanità
Novara dice addio al “Reparto Sanità”. Tutti i militari trasferiti a Bellinzago
La storica caserma Cavalli è destinata alla dismissione
di Roberto Lodigiani
Novara
Aveva ricevuto la cittadinanza onoraria dalle mani del presidente del Consiglio comunale Massimo Bosio quasi un anno fa (il 19 ottobre 2012) ma nemmeno questo legame con la città di Novara ha potuto impedire il trasferimento del Reparto Sanità dalla caserma Cavalli alla Babini di Bellinzago.
Per l’edificio fortificato di viale Ferrucci che negli anni di massimo splendore aveva ospitato il Comando di divisione e il vertice della brigata corazzata Centauro si delinea la dismissione.
Il trasloco dei 150 militari con le attrezzature di supporto è stato completato gradualmente nelle scorse settimane e da oggi con decorrenza domani il reparto viene «rischierato» nella brughiera di Bellinzago, a poca distanza dall’aeroporto militare di Cameri. «Il trasferimento non è stato affatto semplice e la vicinanza con la nuova sede – dice il tenente colonnello Andrea Mari, che ha assunto il comando del reparto sanità nell’ottobre scorso – ha certamente agevolato il trasloco». Il reparto non viene ridimensionato e cambia linea di comando gerarchico: «A Bellinzago – spiega Mari – diventiamo un nuovo battaglione inserito nelle fila del primo reggimento trasporti che dipende dal comando logistico di proiezione di Roma. Ci svincoliamo dal sesto reggimento di manovra di Pisa».
I cancelli della Cavalli, almeno nel breve periodo, non resteranno chiusi: «Un nucleo del primo Infrastrutture di Torino – dice Mari – gestirà le fasi che precedono la cessione ad enti non militari ancora da definire».
Nel mese di novembre è atteso un nuovo impegno all’estero: «Il reparto – conclude Mari – partirà per il Libano, come già fatto nel luglio del 2011». Nel 2013 ricorrono i vent’anni dalla missione Ibis2 in Somalia del reparto, all’epoca alle dipendenze della brigata corazzata Centauro di Novara. Per quindici mesi in terra africana il comandante era stato il novarese Paolo Campanale: «Ho proposto di ricordare l’evento dall’alto contenuto solidaristico per le popolazioni locali con una cerimonia commemorativa che spero possa essere organizzata entro la fine dell’anno».
da lastampa.it
Caserma Cavalli – Ultimo ammaina bandiera