Giuseppe Baudoin
Giuseppe Baudoin: Pioniere e Padre Spirituale dei Paracadutisti Militari Italiani

Il Generale di Brigata Aerea Giuseppe Baudoin resta una figura emblematica e indimenticabile nella storia militare italiana, un uomo che ha saputo unire la disciplina ferrea con la passione per il volo e l’attenzione paterna verso i propri uomini. La sua vita, costellata di coraggio e dedizione, incarna i valori di lealtà, sacrificio e amore per la Patria, che ancora oggi ispirano chiunque abbia avuto l’onore di conoscerlo o di essere stato da lui guidato.
Un Maestro e un Mentore
Già durante il 32° Corso AA.SS. della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza al Lido di Ostia, la figura del Generale Baudoin si presentava come un punto di riferimento fondamentale. In quegli anni, la presenza di Baudoin nelle frequenti domenicali visite presso la caserma lasciava un segno indelebile nei giovani militari, che vedevano in lui un esempio vivente di dedizione e integrità. La sua curiosità e la sua volontà di conoscere nel dettaglio la vita dei suoi interlocutori non facevano che rafforzare il legame umano e autentico che s’instaurava, ben oltre il rigido protocollo militare.
Il Padre Spirituale dei Paracadutisti
La storia di Baudoin è strettamente legata alla nascita e allo sviluppo del paracadutismo militare in Italia. Fu lui, infatti, il fondatore della Regia Scuola Nazionale di paracadutismo presso l’aeroporto di Tarquinia, incarico affidatogli nel 1937 quando ancora, con il grado di Colonnello, aveva già accumulato una notevole esperienza sotto le armi. Con la stessa passione e rigore che lo contraddistinguevano, Baudoin instaurò un clima di rispetto, disciplina e affetto tra i suoi collaboratori, trasmettendo non solo le tecniche del paracadutismo, ma anche una profonda cultura del sacrificio e della dedizione verso il proprio paese.
Una Vita di Esempio e di Storie
Le narrazioni del Generale Baudoin, spesso raccontate durante le serate trascorse in compagnia, si trasformavano in veri e propri racconti epici di coraggio e di resistenza. Egli ricordava con orgoglio il comando delle Forze Aeree in Corsica nel 1942 e l’8 settembre 1943, quando, pur trovandosi al comando, non abbandonò mai i suoi uomini di fronte alle proposte dei nazisti, rimanendo fedele al giuramento prestato al Re. Questi episodi, tra gli altri, rafforzarono la sua immagine di guerriero impavido e di uomo saldo nei principi, definendolo da molti come il “carabiniere della Chiesa” per la sua ferma posizione nel difendere la tradizione anche in ambito religioso.
Un Carattere Multiforme
Al di là della sua carriera militare, Baudoin era un uomo di ampie culture e passioni. Conduceva una vita spartana, dedicandosi alla musica, alla lettura e alla conversazione con amici e colleghi, sempre pronto a condividere aneddoti e riflessioni che illuminavano chiunque lo ascoltasse. La sua abitudine di alzarsi per ascoltare l’Inno Nazionale durante la chiusura dei programmi radiofonici e televisivi divenne un simbolo del soldato che portava in ogni istante il dovere e l’orgoglio per la sua nazione.
L’Eredità di un Eroe
La scomparsa del Generale Baudoin, avvenuta il 4 marzo 1963, lasciò un vuoto incolmabile nei cuori di chi lo aveva conosciuto e ammirato. Per molti, lui rappresentava non solo un maestro militare, ma anche un padre spirituale, un faro di valori in un periodo di grande fermento storico. Oggi, il suo ricordo è mantenuto vivo attraverso cimeli e testimonianze: tra questi, il “cifrato speciale” autografo di Italo Balbo per il Duce e lettere che testimoniano l’affetto e il rispetto reciproco, insieme a un pugnale di rame, simbolo di un passato fatto di lotte e sacrifici.
Giuseppe Baudoin rimane dunque un esempio luminoso di dedizione alla patria e di amore per i valori più autentici. La sua vita e la sua opera continuano a ispirare nuove generazioni di militari e cittadini, ricordando a tutti che, anche nei momenti di difficoltà, la lealtà, il coraggio e il senso del dovere possono illuminare il cammino verso un futuro migliore.
Roberto Marchetti
Fote: circolodantealighieri.com