Diario del Ten Mauro Pietro

Dal diario del Ten Mauro Pietro Ufficiale di propaganda della Divisione “Folgore”

 

Nel giugno del 1942 la Divisione paracadutisti “Folgore” aveva concluso la sua preparazione ed era pronta per il suo impiego. Era stato più volte ventilato come imminente il lancio sui Malta , la cui conquista era ritenuta possibile, anche se avesse comportato rilevanti perdite di uomini e mezzi.
A tali sacrifici i nostri reparti erano disposti ed attendevano con ansia il giorno dell’impiego, quando improvvisamente ed in conseguenza degli avvenimenti africani e della offensiva maturata da Rommel sul fronte di El Alamein, le nostre truppe verso la metà di luglio furono destinate a partecipare a tale offensiva nel deserto africano.
I reparti della Folgore disseminati in varie località dell’Italia giunsero in Africa Aviotrasportati ed alla spicciolata. L’ordine di partenza e la diversità dell’impiego furono inaspettate che non si potè avere alcuna cura di uniformare i reparti alle nuove esigenze di guerra.
La Divisione “Folgore” era costituita da una forza effettiva di 6450 paracadutisti, suddivisa in tre reggimenti ed il Raggruppamento Ruspoli

Il 185° Rgt., comandato dal Ten. Col. Bechi, era costituito dal II btg., al comando del Magg. Zaninovich, e dal IV, al comando del Magg. Valsetti-Borgnini.
Il 186° Rgt., comandato dal Ten. Col. Tantillo, era costituito dal V btg., al comando del Ten. Col. Izzo, e dal VI, al comando del Magg. Bergonzi.
Il 187° , comandato dal Col. Camosso, era costituito dal IX btg., al comando del Magg. Rossi e dal X di cui il Magg. Carugno ed il Cap. Rugiada erano, rispettivamente, il comandante ed il vice.
Il Raggruppamento, al comando del Ten. Col. Ruspoli, era costituito dal VII btg., comandato dal Cap. Mantino e dall’VIII guastatori, comandato dal Magg. Burzi. Mancò in Africa del previsto organico della Divisione il cosiddetto III Reggimento, comandato dal
Ten. Col. Parodi, che giunto a Lecce nell’agosto del 1942 con destinazione A.S. fu dirottato dallo S.M. per costituire il primo nucleo della II Div. Par., che sarà chiamata “Nembo”
La Divisione era comandata dal Gen. Frattini, che aveva in sottordine il Col. Bignami, vice comandante della Div., ed il Magg. Verando, capo di S.M.- Affiancava l’opera dei reparti paracadutisti, il 1° Rgt. Artiglieria, al Com. del Col. Boffa, con materiale da 47/32, che sostituiva la speciale dotazione di armamento leggero destinato ad essere aviolanciato nelle azioni dei paracad., e che fu decentrato nei vari rgt. con compiti anticarro.
Il 185° Rgt. ebbe in assegnazione il primo gruppo d’artiglieria comandato dal Cap. Curti; il II Gruppo fu assegnato, sotto il comando del Magg. Vagliasindi, al Ragg. Ruspoli, il III venne destinato al 187°, agli ordini del Magg. Macchiato. Con tale sistema fu risolto il problema della adattabilità dei pezzi da 47/32 che funzionarono con compiti anticarro alle nuove esigenze della guerra africana.